Mostra fotografia “Com’era l’acqua”
sabato 1/12/2018

Dopo il grande successo raccolto lo scorso 2 novembre dell’evento pubblico realizzato dal Comitato Rione Isola per ricordare a cinquant’anni esatti l’alluvione che nel 1968 aveva colpito la periferia di Vercelli, il Museo Leone ospiterà la mostra che racconta l’intensità di quei giorni drammatici. Giorni di cui molti vercellesi conservano ancora ricordi vividi e le cui immagini, tramandate fino ad oggi grazie al lavoro coraggioso di alcuni testimoni, ci raccontano di un territorio devastato.

Le imbarcazioni che navigano per le strette strade cittadine, le case affioranti dall’acqua, un bambino fatto calare dalla finestra del primo piano di un’abitazione sono solo alcune delle rappresentazioni del rovesciamento della realtà che il potere dell’acqua fu in grado di provocare e che oggi è possibile rivivere nella mostra “Com’era l’acqua”. Saranno esposte le toccanti foto di Renato Greppi, tratte dal libro “Vercelli. Il diluvio di novembre” a cura di M. Barberis e S. Robutti, concesse dall’associazione Archivio Fotografico Luciano Giacchetti e dal suo presidente Lorenzo Proverbio e sarà possibile vedere le riprese video dell’epocagirate dai frati Gaudenzio e Angelico nelle ore stesse dell’alluvione e conservate grazie all’interessamento di Ivo Guzzon.

L’esposizione sarà inaugurata sabato 1° dicembre 2018 alle ore 16.30, e si potrà visitare gratuitamente fino a venerdì 21 dicembre.

L’evento, realizzato a grande richiesta di quei cittadini che non hanno potuto partecipare alla serata del 2 novembre e grazie alla gentile disponibilità di Luca Brusotto e di Gianni Mentigazzi, rispettivamente Conservatore e Presidente del Museo Leone, ha l’intento di coinvolgere i visitatori nell’atmosfera dell’epoca, nel doloroso resoconto dei danni, ma anche nella fantastica gara di solidarietà con la quale gli abitanti furono in grado di rispondere a un momento così estremo. Le immagini della mostra descrivono proprio come un evento tragico abbia generato nuovi legami tra la comunità vercellese e regalano ai visitatori un messaggio di speranza, la dimostrazione di come la collaborazione e l’impegno di tutti siano il fondamento necessario per superare ogni difficoltà.

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